Martedì 28 Marzo 2023 Ambiente Eventi Sostenibilità

Rekeep è main partner e tra i protagonisti del digital panel promosso da Qn Economia dedicato alla transizione energetica, non solo possibile, ma necessaria

Online il 28 marzo anche Claudio Levorato, Presidente del Gruppo Rekeep.

Parte il 28 marzo il nuovo progetto crossmediale che il Sistema QN, con le testate QN QUOTIDIANO NAZIONALE, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, ha realizzato per analizzare i trend di sviluppo globale in tre settori chiave della nostra economia: ENERGIA, TURISMO E RISPARMIO. Alla base del ciclo di incontri, tre eventi digitali che coinvolgono realtà economiche, sociali e imprenditoriali e che prevedono la partecipazione di Agnese Pini, direttrice di QN QUOTIDIANO NAZIONALE, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!, con la moderazione di Sandro Neri, responsabile del settimanale QN Economia.

Rekeep è Main Partner e tra i protagonisti del primo appuntamento con QN ENERGIA, online il 28 marzo alle ore 17 all’indirizzo www.quotidiano.net/economia/energia, dal titolo LA TRANSIZIONE POSSIBILE (E NECESSARIA): UNA SFIDA PER IL CAMBIAMENTO.

Claudio Levorato
, Presidente del Gruppo Rekeep porterà il punto di vista di Rekeep per un futuro e un cambiamento che ha il volto dell’innovazione ma anche della riqualificazione, portando esempi e dati concreti degli interventi che Rekeep, grazie al consolidato know how energetico, è in grado di attuare per ridurre emissioni e consumi.

Possiamo, e dobbiamo, fare del nostro meglio per rendere il nostro mondo meno dispendioso dal punto di vista energetico e più attento al clima. È necessario trovare soluzioni che ci aiutino a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, a tutto vantaggio non solo del pianeta, ma anche della nostra salute (meno inquinamento) e della sicurezza delle forniture energetiche, senza contare l’economia e la conseguente creazione di posti di lavoro.

Un modo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra consiste nell’aumentare l’utilizzo di energia rinnovabile, come quella eolica e solare. Queste offrono una fornitura infinita di energia, diversamente dai combustibili fossili che prima o poi si esauriranno. Inoltre, a differenza dell’energia prodotta dai combustibili fossili nelle centrali, la generazione di elettricità da fonti rinnovabili produce quantità minime o addirittura nulle di gas a effetto serra.

Ottenere una maggiore quantità di energia dalle fonti rinnovabili non solo riduce le emissioni, ma implica anche una minore spesa per le importazioni di carbone, petrolio e gas da paesi extraeuropei. Nel 2020, la provenienza di oltre il 22 % dell’energia dell’UE è stata da fonti rinnovabili.

Semplificazioni reali, adeguamento normativo e digitale, innovazione tecnologica e riqualificazione degli edifici: la ricetta per la transizione energetica, necessaria per affrontare la sfida climatica, si basa su molteplici elementi. La strada per aumentare il contributo delle rinnovabili è ancora lunga, ma nuove opportunità arrivano anche dal settore immobiliare.

Sandro Neri, responsabile di QN Economia, affronta i temi legati alle azioni concrete da mettere in atto tempestivamente per garantire al pianeta un futuro green, partendo proprio dagli edifici, pubblici e privati, che sono una delle fonti più determinanti del consumo energetico: Claudio Levorato, Presidente Gruppo Rekeep illustra come sia possibile ridurre i consumi degli edifici con interventi mirati e buone pratiche; Marco Mari, Presidente Green Building Council Italia spiega quali azioni mettere in pratica per consentire a tutti di vivere in un ambiente che rispetti le esigenze dell’uomo e dell’ambiente; Franco D’Amore, Vicepresidente vicario di I-Com presenta i dati delle ultime ricerche sullo sviluppo delle energie più innovative.

Le sfide di cui andiamo a parlare – dichiara Agnese Piniriguardano inevitabilmente la realtà di ciascuno di noi. La sfida del cambiamento energetico è davvero un treno che il nostro Paese non può permettersi di perdere, con tutte le accortezze del caso, e comporterà una serie di possibili conseguenze rispetto alle scelte che andremo a fare. Queste conseguenze non saranno a breve e medio termine, perché quando parliamo di energia le scelte che compiamo oggi sono scelte che ci porteremo dietro per i prossimi decenni e che andranno a modificare non soltanto l’assetto industriale del Paese ma la nostra stessa vita.”

Negli ultimi anni, il dibattito sulla transizione energetica in Italia si è concentrato principalmente su fonti rinnovabili, abitudini di consumo e incentivi per il residenziale privato, senza dedicare particolare interesse a consumi ed emissioni del grande patrimonio pubblico italiano, energivoro e fortemente datato. – evidenzia Claudio Levorato - Eppure, interventi di riqualificazione energetica potrebbero ridurre i consumi di scuole e ospedali anche del 50%. È un tema su cui il nostro Gruppo cerca da anni di portare l’attenzione e che ora anche l’Unione Europa inserisce tra le priorità di intervento. Le imprese private, capaci di mettere a sistema risorse aggiuntive per accelerare gli investimenti, oltre a fornire le competenze progettuali per generare reali efficienze, potrebbero essere un alleato fondamentale della PA in tale direzione”.

"Numerose sono le crisi che si sono andate sommando negli ultimi anni con ingenti ricadute sia a livello macroeconomico sia a livello sociale, industriale, sanitario e ambientale.- aggiunge Marco Mari - È indubbio che tra tutte la più urgente è quella dei cambiamenti climatici, ed in tal senso serve un nuovo approccio alla nostra cultura dell’abitare il pianeta, secondo una visione olistica e volta alla riduzione dell’impatto energetico-ambientale. Servono giuste misure per una transizione non più rinviabile. Questo cambiamento è quanto mai urgente e necessario, soprattutto per il settore dell’edilizia e immobiliare, principale responsabile di impatti sia economici che ambientali. GBC Italia e tutta la sua comunità sono da molti anni impegnati su azioni, metodologie e strumenti capaci di accelerare la giusta transizione dell’ambiente costruito, nel rispetto delle persone e dell’ambiente; ne sono un esempio i protocolli energetico-ambientali, come quelli della famiglia LEED-GBC. Solo operando in questa direzione sarà possibile, per la filiera edilizia ed immobiliare supportare una crescita coerente con gli obiettivi europei e una concreta e misurabile transizione della nostra Italia".

La cassetta degli attrezzi necessari per vincere le sfide della transizione energetica è piena solo a metà. – conclude Franco D’Amore - Per riempirla sarà necessario puntare con più decisione anche su ricerca e innovazione tecnologica, che rappresentano uno dei tasselli fondamentali di questo cambio di paradigma. Proprio l’innovazione sarà, a mio avviso, il vero combustibile dei sistemi energetici del nostro prossimo futuro”.

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