Martedì 20 Novembre 2012 Ambiente Eventi

Presentati a Bologna il Bilancio Sociale 2011 del Gruppo e i risultati della terza indagine sul profilo dei soci di Manutencoop Società Cooperativa

Un Gruppo leader di mercato che da lavoro ad oltre 18.000 dipendenti: il 94% sono assunti a tempo indeterminato, il 19,4% sono cittadini stranieri.

È un "socio imprenditore", preoccupato per la crisi economica e finanziaria che continua a mordere ma che ha fiducia nella propria cooperativa e nel ruolo della cooperazione in generale: un formula imprenditoriale capace di "dare qualità e sicurezza al posto di lavoro". Mediamente più scolarizzato di un tempo è anche decisamente meno politicizzato, segno che la cosiddetta "cinghia di trasmissione" tra coop e partiti è ormai definitivamente scomparsa: solo il 9% risulta iscritto ad un partito politico a fronte del 36% di vent'anni fa.
È, in definitiva, un cooperatore "meno ideologico" ma tuttavia, e forse ancor più di ieri, convinto dell'importanza sociale della cooperazione.

Ė la fotografia del socio di Manutencoop Società Cooperativa, holding che controlla Manutencoop Facility Management S.p.A., che emerge dalla terza rilevazione sul profilo dei soci presentata il 20 novembre all'Arena del Sole di Bologna. I risultati della ricerca sono stati poi al centro della Tavola Rotonda “Ruolo dei Soci, proprietà, management e prospettive dell'impresa” alla quale hanno preso parte il presidente di Manutencoop Claudio Levorato, Giuliano Poletti, presidente nazionale Legacoop, Adriano Turrini, presidente Coop Adriatica, Alberto Vacchi, presidente Unindustria Bologna e Stefano Zamagni, professore di Economia all’Università di Bologna

La ricerca, realizzata con cadenza decennale, ha interessato 432 soci lavoratori di Manutencoop Società Cooperativa, holding del Gruppo, pari al 71,2% della base sociale. I questionari, anonimi, sono stati compilati e raccolti tra dicembre 2011 e febbraio 2012.
Dal confronto con l'ultima rilevazione del 2002 emerge un socio meno emiliano-romagnolo (nel 2002 i residenti in Emilia-Romagna erano il 93% oggi l'83%) in linea con la crescita del Gruppo a livello nazionale, un socio con un titolo di studio decisamente più alto (nel 2002 il 69% aveva la licenza media e i laureati erano il 3%, oggi il 14% ha una laurea e solo il 35% si è fermato alla licenza media), molto meno operaio (il 57% a fronte del 92% di 10 anni fa) e un poco più straniero: il 5% dei soci è nato all'estero, nel 2002 i soci di nazionalità straniera erano l'1% (tutti inumeri di sintesi della ricerca sono consultabili nel Comunicato stampa linkato a fonso pagina).

Insieme alla rilevazione sui soci è stato presentato all'Arena del Sole anche il Bilancio sociale 2011: numeri, resoconti, approfondimenti che "rendono conto" delle azioni che il Gruppo Manutencoop sta conducendo per concorrere a quella “crescita intelligente sostenibile e inclusiva” delineata dalla Direttiva Europa 2020 della Commissione Europea.
Il Bilancio Sociale di Manutencoop si caratterizza, infatti, per essere strutturato sulla base del documento “Europa 2020”: vengono rendicontate l'innovazione portata da Manutencoop in un mercato nuovo per l'Italia quale è il Facility management, le strategie green che permeano l'offerta commerciale, gli investimenti in ambito digitale, in formazione, i dati relativi a sicurezza, politiche del personale e relazioni industriali, il rapporto mutualistico e le politiche sociali esterne.

Solo qualche dato di sintesi:
- il Gruppo Manutencoop* da lavoro a 18.282 persone (dato al 31 dicembre 2011 comprensivo di Roma Multiservizi, società partecipata al 49%) in tutta Italia (+10,2%rispetto al 2010). In dieci anni l'occupazione è raddoppiata: nel 2001 i lavoratori erano "solo" 9.424. Il 94% delle persone è assunta a tempo indeterminato, il 19,5% dei lavoratori sono nati all'estero, percentuale che tocca punte del 30% nelle province di Modena e Bologna, oltre l'87% dei dipendenti sono operai.
- Il Gruppo registra un fatturato superiore al miliardo di euro e risulta la principale società italiana attiva nel Facility management: nel 2011 ha realizzato un valore aggiunto globale pari a 443,5 milioni di euro. Il Valore aggiunto è l'indicatore che misura la ricchezza prodotta dall'azienda nell'esercizio con riferimento agli interlocutori (gli stakeholders) che partecipano alla sua distribuzione. L'82% del valore prodotto è stato destinato alla remunerazione del personale, circa l'8% alla Pubblica Amministrazione sotto forma di imposte dirette ed indirette, circa il 6,5% ai finanziatori (finanziamenti da banche a breve e lungo termine etc.), il 2,7% è stato destinato a remunerazione dell'azienda (nel 2011 vista la difficile congiuntura economica non è stato remunerato il capitale dei soci ma è stato privilegiato il reinvestimento del valore aggiunto all'interno dell'azienda). Infine 531.000 euro sono stati destinati al movimento cooperativo e 843.000 euro ad attività sociali e mutualistiche in favore dei dipendenti.

* Si intende Manutencoop Società Cooperativa e le sue controllate, compresa Manutencoop Facility Management

CS MCooperativa - Ricerca soci e Bilancio Sociale 2011

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